Descrizione
Nel Duomo di Spoleto il Festival dei Due Mondi celebra il tempo del Natale con Elevazione spirituale insieme alla Nova Opera Orchestra e al Coro della Diocesi di Roma
Nel periodo che anticipa il Natale, la Cattedrale di Spoleto apre le sue porte alla musica e alla contemplazione. Si tratta di un’iniziativa speciale, a ingresso gratuito su presentazione del biglietto, immaginata per la città e organizzata dalla Fondazione Festival dei Due Mondi in collaborazione con l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia.
Si apre dunque un nuovo capitolo per il Festival di Spoleto che sotto la Direzione Artistica di Daniele Cipriani si pone come obiettivo quello di valorizzare a pieno e su scala internazionale tutto il patrimonio storico e culturale della manifestazione e di rafforzare ulteriormente il legame con la città e la sua comunità.
Con Elevazione spirituale, il Festival dei Due Mondi inaugura il 13 dicembre alle ore 17.00 le festività natalizie in un luogo simbolo della città, la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
L’evento, ideato da Daniele Cipriani, vedrà esibirsi la Nova Opera Orchestra e il Coro della Diocesi di Roma, diretti da Mons. Marco Frisina, rinomata eccellenza tra compositori contemporanei di musica sacra. L’iniziativa rappresenta un’occasione di preghiera e di ascolto nella quale musica e parola si intrecciano per guidare la riflessione interiore e conferma la collaborazione in atto ormai da diversi anni tra l’Archidiocesi e il Festival, nel nome di un dialogo intenso tra fede, arte e cultura.
Oltre alla parte musicale, il programma prevede letture dai toni profondi e meditativi, tra cui un passo tratto da Bariona o il figlio del tuono di Jean-Paul Sartre, scritto nel Natale del 1944 per i compagni di prigionia nel campo di Treviri e brani di discorsi di Papa Leone XIV dedicati alla pace.
La Nova Opera Orchestra è composta da musicisti italiani ed europei di estrema qualità artistica, con un repertorio che abbraccia il classico, l’opera e incursioni cinematografiche. Molte le importanti iniziative culturali e benefiche cui ha partecipato in Italia e all’estero, tra cui il concerto “Grace for the World” in Piazza San Pietro nel 2025.
Il Coro della Diocesi di Roma, fondato nel 1984 da Mons. Marco Frisina, accompagna le principali liturgie e celebrazioni della Diocesi e del Santo Padre. Da sempre si esibisce in festival e rassegne prestigiosi.
Il Programma
Bariona o il figlio del tuono è un racconto teatrale di eccezionale originalità, scritto da Jean-Paul Sartre durante la sua prigionia nel Natale del 1944 per i compagni detenuti nel campo di Treviri. In quel periodo Sartre, padre dell'esistenzialismo ateo, affronta questioni di fede e teologia in un confronto aperto e sincero. Realizza il testo in poche settimane usando un linguaggio religioso e sacrale come strumento simbolico di libertà. Nell’opera è Sartre stesso a recitare, a dirigere i compagni detenuti come attori e a curare personalmente regia, scenografia e costumi.
Ambientato nella Giudea sotto il dominio romano, il racconto ha per protagonista Bariona (il cui soprannome è “figlio del tuono”) il capo di un villaggio vicino a Betlemme, che, oppresso dal tributo imposto dai Romani, decide di sottrarsi assieme al suo popolo alla dominazione. Ma l’apparizione dell’angelo e la nascita di Gesù portano Bariona ad accogliere una speranza: la liberazione dalla schiavitù esteriore ed interiore. Il testo, che nasceva dall’esigenza di rafforzare solidarietà e unità fra prigionieri e richiamava simbolicamente alla resistenza in una Francia occupata, si articola come una sorta di “racconto di Natale” destinato a un pubblico di credenti e non credenti.
Discorso di Papa Leone XIV A movimenti e associazioni che hanno dato vita all’“Arena di Pace” – Verona, 30 maggio 2025
«Il cammino verso la pace richiede cuori e menti educati all’attenzione verso l’altro e capaci di riconoscere il bene comune nel contesto odierno. La strada che conduce alla pace è comunitaria, si costruisce attraverso la cura delle relazioni di giustizia fra tutti gli esseri viventi. La pace, ha affermato San Giovanni Paolo II, è un bene indivisibile: o è di tutti o non è di nessuno (cfr. Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 26). Essa può essere realmente conquistata e vissuta come qualità di vita e come sviluppo integrale solo se nelle coscienze si attiva «una determinazione ferma e perseverante a impegnarsi per il bene comune» (ivi, 38). In un’epoca come la nostra, segnata da velocità e immediatezza, dobbiamo recuperare quei tempi lunghi necessari perché tali processi possano realizzarsi. La storia, l’esperienza e le tante buone pratiche che conosciamo ci insegnano che la pace autentica prende forma partendo dalla realtà (territori, comunità, istituzioni locali e così via) e in ascolto di essa. Proprio per questo comprendiamo che la pace è possibile quando differenze e conflitti non vengono rimossi, ma riconosciuti, assunti e attraversati.»
L’ingresso a Elevazione spirituale è gratuito, su presentazione del biglietto. I biglietti (massimo due per persona) saranno disponibili fino a esaurimento dei posti a partire dalle ore 11.00 di venerdì 5 dicembre online su www.festivaldispoleto.com e, a Spoleto, presso il Festival Box Office in via Saffi 12, che anche quest’anno sarà aperto per le festività natalizie.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.festivaldispoleto.com.
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Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2025, 10:10