All’interno del centro storico di Spoleto, come in quelli di tutte le città umbre, sono presenti elementi architettonici particolarmente adatti al rifugio e alla nidificazione dei colombi. La popolazione di colombo urbano è stimata in almeno 4000 individui (Ragni B., 2004) all’interno della cinta urbica di Spoleto.
Oltre ai danni al patrimonio storico-artistico-architettonico e al degrado estetico, la popolazione del colombo causa rischi sanitari. In media l’intera popolazione presente all’interno del centro storico è capace di produrre 131kg giornalieri di guano (Ponghellini et alii). Gli accumuli di escrementi e guano nei punti di aggregazione notturna e nei siti di nidificazione comportano la diffusione di microrganismi quali: Salmonellosi, Toxoplasmosi, Criptococcosi, Clamidiosi, Campilobatteriosi , Borelliosi, pericolosi per la salute umana, soprattutto nei soggetti immunodepressi come bambini e anziani.
Tra l’altro, per migliorare il decoro urbano, il Comune deve provvedere al lavaggio delle vie dai depositi fecali, consumando ingenti quantità di acqua.








