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Dal barattolo al patrimonio: Spoleto celebra l’arte di conservare

A Spoleto dall’11 al 13 ottobre torna “Conserva”, il salone nazionale dell’arte della conservazione alimentare e, da quest’anno con la II edizione, anche dei beni culturali.

Data :

9 ottobre 2025

Dal barattolo al patrimonio: Spoleto celebra l’arte di conservare
Municipium

Descrizione

Da Spoleto arriva ancora un invito a rallentare, a mettere “sotto vetro” cibo ma anche memoria, a riflettere sul valore di ciò che resta. Torna così Conserva, il Salone nazionale dell’arte della conservazione alimentare e, da quest’anno, anche dei beni culturali, in programma dall’11 al 13 ottobre. Un evento per chi ama la qualità, per chi studia le radici, per chi pensa che conservare sia un gesto profondamente contemporaneo.

Il cuore del centro storico spoletino – con fulcro al Complesso monumentale di San Nicolò – ospita quindi ancora un’iniziativa che promuove la riscoperta delle tecniche tradizionali di conservazione, l’innovazione scientifica, ma anche la tutela del territorio e la salvaguardia del patrimonio artistico. Tre giorni di approfondimenti, degustazioni, aziende e realtà selezionate, mostre e visite guidate.

L’evento dedicato all’arte e alla cultura della conservazione alimentare, dal 2025 amplia ancora i suoi orizzonti integrando esperienze, contenuti e contaminazioni culturali. La nuova edizione aggiunge così uno sguardo plurale al concetto di “conservazione”, estendendo il discorso al patrimonio artistico, architettonico e culturale della città. Grazie a collaborazioni con esperti di restauro, si avranno visite guidate, aperture straordinarie, e talk dedicati alla tutela del patrimonio locale. Il fil rouge che lega cibo e cultura si fa ancora più intenso, proponendo una visione integrata della conservazione: non solo alimentare ma anche ambientale, storica e identitaria.

Conserva offre un palcoscenico per appassionati, produttori, chef, ricercatori e pubblico curioso, proponendo un’agenda ricca di laboratori, degustazioni, workshop, momenti formativi e iniziative cittadine. Il tema centrale rimane la valorizzazione delle tecniche di conservazione del cibo — dall’autoproduzione domestica alle pratiche più avanzate — con al centro valori oggi imprescindibili quali sostenibilità, lotta agli sprechi e cultura della qualità.

Conferme e novità sono state illustrate mercoledì 8 ottobre durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta all’Hotel Brufani di Perugia con interventi dell’assessore al turismo del Comune di Spoleto Giovanni Maria Angelini Paroli, del direttore del GAL Valle Umbra e Sibillini, David Fongoli e di Anna Setteposte, di Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srl, che ha ideato l’evento, organizzato insieme al Comune di Spoleto e patrocinato dalla Regione Umbria.

Conserva nasce dall’idea di rimettere al centro il valore del tempo, del sapere e della cura – ha affermato Anna Settepostegli stessi principi che guidano chi conserva un alimento, o un’opera d’arte. È un evento che intreccia mondi solo in apparenza lontani: quello del cibo vivo, delle fermentazioni, delle trasformazioni naturali, e quello della tutela del patrimonio artistico e culturale. Due universi che condividono un gesto comune: quello di custodire, e tramandare. Spoleto è il luogo ideale per accogliere questo incontro. Perché qui la storia si rinnova ogni giorno, attraverso le persone, i mestieri, le storie che la abitano. Un evento contemporaneo, con radici profonde, che celebra l’arte di mantenere vivo ciò che ci nutre nel corpo, nella mente e nello spirito.

Il successo ottenuto con la prima edizione – ha dichiarato Giovanni Maria Angelini Paroli ci ha convinti nel voler dare seguito all'evento. Conserva d’altronde si è configurato fin da subito come un appuntamento in grado di tenere insieme innovazione e tradizione, mettendo al centro l'arte artigiana della conservazione alimentare. Quest’anno esploreremo inoltre il legame tra la conservazione del cibo e la tutela del patrimonio culturale di Spoleto e dell'Umbria, declinando la promozione del nostro territorio in un modo che abbiamo ritenuto particolarmente interessante. Siamo certi che il lavoro svolto insieme ad Anna Setteposte saprà restituire al pubblico uno spaccato originale e stimolante sul fronte della conservazione alimentare e dei beni culturali”.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Gal Valle Umbra e Sibillini - AS 2.1 nell’ambito del CSR per l’Umbria 2023 - 2027 - intervento SRG 06. “Il GAL – ha inoltre commentato il direttore Davide Fongoliè orgoglioso di sostenere Conserva, un evento che nasce nel cuore del centro storico di Spoleto e che rappresenta al meglio lo spirito della nuova programmazione 2023–2027. Attraverso il bando dedicato alla promozione territoriale e agli eventi di animazione, abbiamo voluto favorire iniziative capaci di generare valore, movimento e partecipazione nelle nostre comunità, e Conserva è un esempio perfetto di questa visione. Il brand stesso, Conserva, racchiude un significato profondo e perfettamente in linea con la mission del GAL: conservare il patrimonio naturale, culturale e umano dei nostri territori, rendendolo al tempo stesso vivo, condiviso e contemporaneo”.

A Spoleto quindi per tre giorni si racconterà, con il linguaggio del cibo e della cultura, l’arte di custodire ciò che conta: sapori, tecniche, paesaggi, memorie e patrimoni. La città umbra si potrà trasformare così in un grande laboratorio diffuso. Tra il Chiostro di San Nicolò, le domus romane, i musei e le piazze del centro storico, prende vita un percorso esperienziale fatto di mostre, degustazioni, laboratori, visite guidate, talk e attività per tutte le età.

Accanto alla conservazione alimentare si apre quindi anche un nuovo capitolo dedicato alla conservazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale, grazie alla collaborazione con Coo.Be.C., Tecnireco e Maggioli Cultura. In programma aperture straordinarie, visite ai laboratori di restauro, incontri con esperti del settore e itinerari urbani tra archeologia, arte barocca e design contemporaneo.

Il filo rosso espositivo sarà anche alimentato dalla mostra “conservArte”, che porta in vetrina la serie completa delle serigrafie Campbell’s Soup di Andy Warhol, icona internazionale della Pop Art (un legame emblematico tra consumo, cultura visiva e memoria). Ma anche le opere di Botero, Wesselmann, Ramos, Kusama, Banksy, Policastro, Wonder, oltre a progetti dell’Istituto Italiano Design di Perugia. Un’esposizione pop, visionaria e provocatoria che mette in dialogo cibo, arte e cultura visiva. A cura di Adelinda Allegretti, in collaborazione con l’Istituto Italiano Design.

In parallelo, il convegno “ConservAzione”, lunedì 13 ottobre alle ore 10.30, stimolerà una riflessione attenta sul tempo, la memoria, il cibo e la cultura, interrogandosi sulle prospettive future delle pratiche di conservazione in un mondo che cambia. Ospiti: Guido Farinelli, storico dell’alimentazione; Daniele Paci, agronomo; Carlo Nesler, esperto di fermentazioni; lo chef Tommaso Tonioni del ristorante Arso. Modera Maurizio Pescari, giornalista. Un appuntamento dedicato agli operatori del settore, per confrontarsi e capire insieme ad esperti le nuove tendenze.

Cuore dell’evento, sabato 11 e domenica 12 ottobre al Complesso di San Nicolò, Mostra mercato con degustazioni (dalle ore 10 alle 20): con le aziende selezionate del settore della conservazione, si potrà scoprire e degustare prodotti legati al tema. Sempre al San Nicolò si terranno gli incontri e i laboratori: Laboratori pratici su fermentazioni, miso, aceto con Carlo Nesler, sul lievito madre, sul miele il laboratorio per bambini, e su insaporitori naturali; Talk divulgativi sulla sicurezza alimentare e la conservazione domestica con Daniele Paci agronomo e divulgatore marchigiano; Esperienze sensoriali guidate da Carlo Nesler e Ora Forneria.

Si parlerà di fermentazioni, di cibo vivo insieme a Carlo Nesler, punto di riferimento nazionale e non solo, delle fermentazioni alternative. Stiamo vivendo un momento di grande sperimentazione, in cucina e nella ristorazione, i cibi fermentati diventano novità gastronomiche “assolute”, applicare tecniche innovative ai prodotti locali permette di dare un grande valore aggiunto ai prodotti del nostro territorio. Tecniche importanti si, ma da realizzare in sicurezza, tre giorni quindi per confrontarsi insieme ad esperti, sui temi legati all’innovazione, alla sicurezza e alla tradizione. Con Daniele Paci si parlerà proprio di sicurezza, il tema del botulino, nelle preparazioni, dalle conservazioni domestiche alla ristorazione.

Conserva 2025 punta quindi ad essere più di un semplice evento o salone: un’occasione di confronto, un laboratorio sociale che convoglia passioni, imprese e cittadini; è un viaggio che invita a guardare al futuro della conservazione alimentare, riflettendo su ciò che mangiamo e sul modo in cui lo facciamo. Si propone quindi di esplorare l’evoluzione delle tecniche di conservazione del cibo, dall’antichità fino ai giorni nostri, mettendo in evidenza sia le pratiche tradizionali che le innovazioni contemporanee. Il focus principale sarà sull’importanza storica, culturale e tecnologica di queste tecniche, nonché sul loro ruolo nella sostenibilità ambientale e nella lotta allo spreco alimentare.

L’obiettivo è far emergere anche come l’azione della conservazione, nei suoi molteplici sensi, possa diventare un motore per la rinascita territoriale, il turismo culturale e la valorizzazione delle produzioni locali.

Tutti gli eventi si svolgeranno principalmente al Complesso monumentale di San Nicolò e in spazi dedicati nel centro storico di Spoleto. Per programma completo, info e prenotazioni: www.saloneconserva.it; info@saloneconserva.it.


Ufficio stampa Conserva
Danilo Nardoni – tel. 3491441173
danilo@brandculturale.it  

Ufficio Stampa, Comunicazione e Trasparenza Comune di Spoleto
Davide Fabrizi – tel. 377 230 87 43
davide.fabrizi@comune.spoleto.pg.it - ufficio.stampa@comune.spoleto.pg.it  

Ultimo aggiornamento: 9 ottobre 2025, 13:50

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