Boschi di Montebibico
Ultimo aggiornamento: 21 novembre 2025, 11:58
SIC IT5210069
Spoleto
Superficie: 248 ettari
I grandi castagni secolari di Montebibico, con le loro cortecce rugose e screpolate, pieni di cavità e spaccature, offrono agli uccelli mille occasioni di rifugio e alimentazione, sicuramente più abbondanti di quelle della maggior parte degli altri boschi. il Rampichino, che in genere costruisce il nido dietro parti distaccate di corteccia, più spesso tra 2 e 5 metri dal suolo, utilizza i castagni anche per alimentarsi: si arrampica a spirale su per i tronchi, ispeziona con il lungo becco ricurvo le fessure per estrarne insetti e ragni, e giunto in cima vola via e ricomincia dalla base di un altro albero.
I boschi tra Montebibico e S. Renzano e il crinale di Monte Acetella
Boschi d’alto fusto di castagno con esemplari secolari, boschi di Carpino bianco e Nocciolo, boschi di Cerro, lembi di praterie secondarie con arbusti di ginepro, piccoli prati e seminativi. Nelle aree limitrofe: estese praterie secondarie (Monte Acetella), prati e seminativi, pareti rocciose calcaree, piccoli centri abitati, edifici rurali e ruderi.
Habitat d’interesse comunitario (* = habitat prioritario)
Arbusteti a prevalenza di Juniperus communis (5130)
*Boschetti di Carpinus betulus (91G0)
Boschi di Castanea sativa (9260)
Specie animali di rilevante interesse scientifico e conservazionistico 10 specie di uccelli nidificanti: Falco pecchiaiolo, Biancone, Succiacapre, Upupa, Picchio verde, Codirosso, Luì bianco, Cincia bigia, Averla piccola.
Altri rapaci diurni con abitudini forestali, presenti nell’area, sono lo Sparviere e la Poiana, tra i notturni l’Allocco. Passeriformi piuttosto frequenti nei castagneti risultano il Picchio muratore e il Rampichino.
Le zone sommitali di Monte Acetella sono utilizzate come territorio di caccia dai rapaci diurni e dal Succiacapre.
4 specie di mammiferi: Scoiattolo comune, Istrice, Lupo e Gatto selvatico europeo. Sicuramente presenti vanno considerate anche alcune specie di Pipistrelli, anche qui, finora, mai oggetto di ricerche mirate.
I castagneti da frutto di Montebibico sono caratterizzati dalla presenza di grandi alberi secolari a chioma espansa.
La particolare lavorazione richiesta da questo tipo di coltura prevede l’asportazione della componente arbustiva, e così il sottobosco è caratterizzato da specie erbacee tipiche delle praterie e delle radure.
Il frutto, di forma rotonda con apice appuntito e base piatta, di colore marrone scuro con striature, è classificato nella categoria ‘marroni AA’.