Inquadramento Territorio
Ultimo aggiornamento: 21 novembre 2025, 12:12
Il Comune di Spoleto è per estensione il quarto dell’Umbria: 35.000 ettari pari al 4,1% della superficie regionale. La popolazione ammonta a circa 38.000 abitanti, di cui metà nel capoluogo.
Ben 26.000 ettari sono occupati da colline e montagne, mentre la parte planiziale, estremo meridionale della Valle Umbra, occupa circa 9.000 ettari. Il principale corso d’acqua è il Torrente Marroggia.
I terreni di pianura sono costituiti da depositi fluviali prevalentemente ghiaiosi. I maggiori rilievi montani sono formati da rocce calcaree che, diversamente dalle colline marnose ed arenacee, sono modellate dal carsismo e presentano una ridotta circolazione superficiale delle acque. Quasi la metà (17.000 ettari) del territorio comunale è occupata da boschi.
Le colture erbacee ed arboree si estendono per circa 14.000 ettari (40%), di cui 2.000 di oliveti. Le praterie secondarie alto-collinari e montane occupano 2.300 ettari (7%) e le aree urbanizzate 1.200 (3,4%).
Il popolamento a Vertebrati è costituito da almeno 179 specie: 11 di pesci, 10 di anfibi, 12 di rettili, 109 di uccelli nidificanti (98) e/o svernanti, 37 di mammiferi.
Più di un terzo delle specie risulta di rilevante interesse scientifico-conservazionistico, poiché rare o minacciate a livello nazionale o comunitario.
Nel territorio comunale non è presente alcun parco o riserva naturale. Il Piano Urbanistico Territoriale dell’Umbria individua circa 9.300 ettari come Zona di elevata diversità floristico-vegetazionale, e 7.000 ettari come Zona di particolare interesse faunistico (Montagna Spoletina).
Sono presenti oasi di protezione, zone di ripopolamento e cattura e aziende faunistico-venatorie per un totale di circa 3.500 ettari.